Astuccio per Celebrazione 912

Astuccio per Celebrazione
Prezzo base, tasse incluse362,50 €
Prezzo di vendita290,00 €
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Astuccio per Celebrazione

 

Realizzato in misure ridottissime per una praticità incredibile in viaggio, è rifinito con estrema cura è dotato di oggetti particolarmente pensati per la praticità e comodità nel trasporto:

  • ampolle ermetiche per acqua e vino decorate in ottone dorato, vengono utilizzate durante la liturgia per contenere l'acqua e il vino per l'Eucaristia.
  • calicino, (dal latino Calix, calice) è un oggetto liturgico utilizzato per contenere il vino durante la Celebrazione Eucaristica. Normalmente si presenta in forma di coppa svasata appoggiata su un alto piede. Viene realizzato con materiali preziosi, tipicamente d'argento esteriormente e dorato interiormente, ma a volte può anche essere fatto di altri materiali, come il nostro in ottone dorato.
  • pisside incorporata nel calice, in liturgia usata nella Chiesa cattolica ed in altre confessioni cristiane per conservare le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica. Viene a volte usato per la consumazione del vino oltre che per contenere le ostie. Durante la celebrazione eucaristica la pisside con le ostie può essere deposta sull'altare. Al di fuori della celebrazione la Pisside con le ostie è conservata dentro il tabernacolo. È un contenitore, generalmente, munito di piede e di coperchio. È realizzato in metallo prezioso, come l'oro e l'argento o come nella nostra in ottone dorato.
  • scatola per particole in ottone dorato, fabbricata in ottone dorato, come da disposizione delle rubriche generali del messale cfr. PNMR 294; la doratura è un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro". La tecnica in uso sulle nostre teche è il procedimento galvanico, e come tale è adatto solo all'uso su metalli. Un elemento metallico viene immerso in un bagno galvanico e attraversato da correnti elettriche. Le correnti passando da un elettrodo in oro all'altro elettrodo (l'oggetto immerso) apportano particelle di materiale sull'oggetto da dorare. Il risultato è uno strato molto uniforme e resistente, nonostante sia sottilissimo.
  • candele di cera sorgente luminosa tipicamente costituita da uno stoppino immerso in una colonna di combustibile solido, in genere un qualche tipo di materiale ceroso. Già gli antichi romani usavano delle candele rudimentali, costruite inizialmente da cordoni di canapa immersi nella pece o nella cera animale. Le prime prove storiche dell'uso delle candele vere e proprie risalgono all'VIII secolo. Fino al 1850 per la realizzazione delle candele si utilizzavano la cera d'api o grasso animale. Successivamente vengono utilizzati anche il bianco di balena, la paraffina e la stearina.
  • Croce, principale simbolo della religione cristiana e ricorda la crocifissione di Gesù e la salvezza portata dalla sua passione e dalla sua morte. Per la maggioranza dei cristiani la Croce cristiana è quindi un simbolo dell'amore di Dio, in quanto è una rappresentazione della morte che Cristo ha voluto per redimere gli uomini.
  • manutergi o manutergio. Si tratta di un piccolo asciugamano necessario quando è presente il rito della lavanda delle mani come, ancora oggi, nel rito romano durante la messa, nella Dedicazione di una chiesa e di un Altare dopo le unzioni,dopo l’unzione crismale nella Cresima, nell’Unzione degli infermi, dopo l’imposizione delle ceneri e dopo la raccolta di offerte in natura. Oggi è un piccolo rettangolo di stoffa più o meno delle dimensioni del purificatoio.
  • purifichino, usato dal sacerdote per asciugare il calice, pulirsi le labbra e pulire la patena; di stoffa adatta affinché non righi la doratura dei calici ed assorba bene. Può esservi ricamata una crocetta o altro segno per distinguerlo. Non c’è una storia di questa stoffa, è solo la necessità che ha indotto ad introdurlo.
  • stoletta, paramento liturgico utilizzato dai diaconi, dai presbiteri e dai vescovi della Chiesa cattolica e di altre comunità cristiane di tradizione occidentale (come le chiese anglicane e le chiese vetero-cattoliche), può essere più o meno decorata con ricami e il suo colore varia a seconda del tempo liturgico. Il significato della stola è un richiamo ai testi sacri, rappresentando sia il dolce giogo di Gesù, poiché il mio giogo è dolce e il mio carico leggero (Mt 11,30), sia i fiumi d'acqua viva che scendono sugli eletti (Gv 7,38). L'equivalente della stola nei riti orientali è l'epitrachelion per i sacerdoti e l'orario per i diaconi.
  • altarino, originariamente di legno, piccoli, di forma rotonda, o a sigma, o a ferro di cavallo. Successivamente furono costruiti in pietra per simboleggiare Cristo. La Chiesa cattolico-romana, in particolare, riserva un particolare onore all'altare, poiché su di esso celebra la ripresentazione dell'unico sacrificio compiuto da Cristo (cosiddetta oblazione pura e perfetta). Per questa ragione, il sacerdote lo bacia e lo incensa in segno di venerazione, in particolari momenti delle celebrazioni liturgiche; l'altare rappresenta inoltre sia la mensa dell'ultima cena, sia il patibolo della croce, sul quale Cristo immolò se stesso.
    Misure cm 14 x 20 x 5.

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