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Valigia per Celebrazione missione

Valigia per Celebrazione missione
Prezzo base, tasse incluse455,00 €
Prezzo di vendita364,00 €
Sconto-91,00 €
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Valigia per Celebrazione con guscio in alluminio e legno lamellare rivestito.


Il guscio in legno lamellare (materiale strutturale molto solido e resistente prodotto incollando delle tavole di legno a loro volta già classificate per uso strutturale. Questo legno prima di essere incollato viene stabilizzato nel tenore igrometrico. È quindi un materiale composito, costituito essenzialmente di legno naturale, di cui mantiene i pregi -tra i principali ricordiamo l'elevato rapporto tra resistenza meccanica e peso ed il buon comportamento in caso di incendio-, attraverso un procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti propri del legno massiccio) ed il telaio in alluminio rendono questa valigia molto robusta. Con dotazione particolari si presta molto bene per celebrazioni all'aperto:

  • Lunghezza cm 23
  • Larghezza cm 31
  • Profondità cm 9.
  • Grandi bottiglie per acqua e vino a chiusura ermetica, con corazzatura, vengono utilizzate durante la liturgia per contenere l'acqua e il vino per l'Eucaristia.

  • Calice da cm 14, (dal latino Calix, calice) è un oggetto liturgico utilizzato per contenere il vino durante la Celebrazione Eucaristica. Normalmente si presenta in forma di coppa svasata appoggiata su un alto piede. Viene realizzato con materiali preziosi, tipicamente d'argento esteriormente e dorato interiormente, ma a volte può anche essere fatto di altri materiali, come il nostro in ottone dorato.

  • ciotola Ø cm 10 in ottone dorato. La doratura è un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro".

  • Scatola porta particole in ottone dorato, fabbricata in ottone dorato, come da disposizione delle rubriche generali del messale cfr. PNMR 294; la doratura è un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro". La tecnica in uso sulle nostre teche è il procedimento galvanico, e come tale è adatto solo all'uso su metalli. Un elemento metallico viene immerso in un bagno galvanico e attraversato da correnti elettriche. Le correnti passando da un elettrodo in oro all'altro elettrodo (l'oggetto immerso) apportano particelle di materiale sull'oggetto da dorare. Il risultato è uno strato molto uniforme e resistente, nonostante sia sottilissimo.

  • lunetta ferma particole per Celebrazioni all'aperto di forma circolare utilizzato per evitare che il vento faccia volare le particole e le ostie; realizzata in ottone dorato, una lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn), è un materiale duttile, malleabile ed ha una buona resistenza alla corrosione.

  • altarino mobile con piano lavabile, originariamente di legno, piccoli, di forma rotonda, o a sigma, o a ferro di cavallo. Successivamente furono costruiti in pietra per simboleggiare Cristo. La Chiesa cattolico-romana, in particolare, riserva un particolare onore all'altare, poiché su di esso celebra la ripresentazione dell'unico sacrificio compiuto da Cristo (cosiddetta oblazione pura e perfetta). Per questa ragione, il sacerdote lo bacia e lo incensa in segno di venerazione, in particolari momenti delle celebrazioni liturgiche; l'altare rappresenta inoltre sia la mensa dell'ultima cena, sia il patibolo della croce, sul quale Cristo immolò se stesso.

  • croce, principale simbolo della religione cristiana e ricorda la crocifissione di Gesù e la salvezza portata dalla sua passione e dalla sua morte. Per la maggioranza dei cristiani la Croce cristiana è quindi un simbolo dell'amore di Dio, in quanto è una rappresentazione della morte che Cristo ha voluto per redimere gli uomini.

  • manutergi o manutergio. Si tratta di un piccolo asciugamano necessario quando è presente il rito della lavanda delle mani come, ancora oggi, nel rito romano durante la messa, nella Dedicazione di una chiesa e di un Altare dopo le unzioni,dopo l’unzione crismale nella Cresima, nell’Unzione degli infermi, dopo l’imposizione delle ceneri e dopo la raccolta di offerte in natura. Oggi è un piccolo rettangolo di stoffa più o meno delle dimensioni del purificatoio.

  • purifichino, usato dal sacerdote per asciugare il calice, pulirsi le labbra e pulire la patena; di stoffa adatta affinché non righi la doratura dei calici ed assorba bene. Può esservi ricamata una crocetta o altro segno per distinguerlo. Non c’è una storia di questa stoffa, è solo la necessità che ha indotto ad introdurlo.

  • stoletta bicolore cm 140x5, bianca e viola, generalmente come ricambio delle nostre valigie per celebrazione o per i nostri astucci porta teca eucaristica, ma adatta ad ogni necessità; un paramento liturgico utilizzato dai diaconi, dai presbiteri e dai vescovi della Chiesa cattolica e di altre comunità cristiane di tradizione occidentale (come le chiese anglicane e le chiese vetero-cattoliche), può essere più o meno decorata con ricami e il suo colore varia a seconda del tempo liturgico. Il significato della stola è un richiamo ai testi sacri, rappresentando sia il dolce giogo di Gesù, poiché il mio giogo è dolce e il mio carico leggero (Mt 11,30), sia i fiumi d'acqua viva che scendono sugli eletti (Gv 7,38). L'equivalente della stola nei riti orientali è l'epitrachelion per i sacerdoti e l'orario per i diaconi.

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